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lunedì 21 marzo 2011

Equinozio di Primavera - Domenica 20 marzo 2011 ore 23:21


In astronomia, un equinozio è definito come l'istante in cui il Sole raggiunge una delle due intersezioni tra l'eclittica e l'equatore celeste.

Illuminazione della Terra all'equinozio
La parola "equinozio" deriva dal latino e significa "notte uguale". Gli equinozi di marzo e settembre sono i due giorni di ogni anno in cui il giorno e la notte hanno la stessa durata. Per definire esattamente la lunghezza del giorno, l'alba comincia quando il sole ha superato di metà l'orizzonte e il tramonto finisce quando il sole è di metà sotto l'orizzonte. Usando questa definizione, la lunghezza del giorno è esattamente 12 ore. Agli equinozi, il sole sorge all'esatto est e tramonta all'esatto ovest.

Nell'emisfero settentrionale, l'equinozio di marzo (che cade il 20 o 21 Marzo) è l'equinozio di primavera, e l'equinozio di settembre (che cade il 22 o 23 settembre) è l'equinozio d'autunno; nell'emisfero meridionale, questi nomi sono invertiti.

Gli equinozi possono essere considerati anche come punti nel cielo. Anche se la luce diurna nasconde le altre stelle, rendendo difficile vedere la posizione del sole rispetto agli altri corpi celesti, il sole ha una posizione definita relativa alle altre stelle. Mentre la Terra gira attorno al sole, l'apparente posizione del sole si sposta di un intero cerchio nel periodo di un anno. Questo cerchio è chiamato eclittica, ed è anche il piano dell'orbita della Terra proiettato sulla sfera celeste. Gli altri pianeti visibili ad occhio nudo come Venere, Marte e Saturno, sembrano muoversi lungo l'eclittica poiché le loro orbite sono su un piano simile a quello della Terra.

L'altro cerchio nel cielo è l'equatore celeste, o la proiezione dell'equatore terrestre sulla sfera celeste. Poiché l'asse di rotazione della Terra è inclinato rispetto al piano dell'orbita, l'equatore celeste è inclinato rispetto all'eclittica. Due volte l'anno, il sole incrocia il piano dell'equatore terrestre. Questi due punti sono gli equinozi.

Il punto dell'equinozio di primavera del nostro emisfero è anche chiamato  punto dell'Ariete o punto gamma (γ). Mentre quello dell'equinozio d'autunno è anche chiamato punto della Bilancia (ω). A causa della precessione degli equinozi questi punti non si trovano più nella costellazione da cui prendono il nome.

L'istante nel quale il sole passa attraverso ogni punto di equinozio può essere calcolato accuratamente, così l'equinozio è un particolare istante, piuttosto che un giorno intero.

Comportamento del Sole
Agli equinozi il sole sorge precisamente ad est e tramonta precisamente ad ovest, dappertutto.
La lunghezza del giorno eguaglia la lunghezza della notte.
All'equatore il sole sorge in linea verticale dall'orizzonte est fino allo zenit, e poi tramonta in linea verticale dallo zenit all'orizzonte ovest.
Al Tropico del Cancro il sole passa a sud, dove giunge alla sua massima altitudine per quel giorno che è 66°33'
Al Tropico del Capricorno il sole passa a nord, dove giunge alla sua massima altitudine per quel giorno che è 66°33'
Al polo nord il sole passa da una notte lunga 6 mesi ad un giorno lungo 6 mesi.
Al polo sud il sole passa da un giorno lungo 6 mesi ad una notte lunga 6 mesi.


L’Equinozio di primavera celebra il ritorno della primavera e della vita, l’ascesa della Dea dagli Inferi.
E’ una festa che celebra la fertilità della terra ed ha un particolare valore soprattutto nel paganesimo dell’area mediterranea dove già all’equinozio il ritorno della bella stagione e il rinnovarsi della natura è evidente. I popoli più nordici come i Celti spostavano questa ricorrenza a Beltane, festa della riproduzione del bestiame con una matrice agricola meno marcata rispetto alle feste dell’area mediterranea, dove è l’Equinozio, o quantomeno i rituali che venivano celbrati in prossimità di queste corrispondenze, in realtà ad avere un’importanza maggiore rispetto a Beltane. Da ricordare che gli Equinozi non sono feste celtiche, ma sono festività che appartengono all’area sud europea.

L’Equinozio di Primavera segna proprio il momento dell’unione in un simbolismo cosmico, legato al risveglio della Natura; a ciò si ricollega il tema del matrimonio fra una divinità maschile, appartenente alla sfera solare, ed una femminile, legata alla Terra o alla luna. Il Dio Sole si accoppia, infatti, con la Giovane Dea Terra.
In questo giorno venivano accesi dei fuochi rituali sulle colline e, secondo la tradizione, più a lungo rimanevano accesi, più fruttifera sarebbe stata la terra. In questo girono venivano, solitamente irrigati i campi, mentre i Druidi, sfruttando la corrispondenza perfetta tra ore solari e ore notturne, celebravano i loro Riti.
Pianta sacra all’Equinozio di Primavera è il trifoglio, associato al triskell, la ruota sacra a tre braccia. 
L'Equinozio di Primavera è il momento della rinascita, dei nuovi progetti, è il momento in cui è possibile realizzare quei sogni che sono nati nel periodo freddo. E’ il momento adatto per aprirsi ai sentimenti e viverli nella loro totalità.
Rinascere con la Natura e fondersi con la Madre Terra, celebrarla e gioire della Vita che sboccia e si manifesta in tutte le sue forme.

A tutti Voi vadano i miei più affettuosi auguri di

Buon Equinozio di Primavera