Loggia

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lunedì 28 febbraio 2011

192a Tornata di Loggia - Venerdì 4 Marzo 2011

 

Carissimo Signore e Fratello,
 
Sei cordialmente Invitato a Partecipare alla 192a Tornata di questa Loggia che si Terrà presso il Tempio n° 2 della Casa dei Liberi Muratori di Piazza Indipendenza 1 a Cagliari, il prossimo Venerdì 4 Marzo 2011, alle ore 19,45 per le ore 20.15.
 
Durante questa Tornata verrà data lettura della Prima Sezione della Prima Lezione Emulation.
 
 
Su comando del Maestro Venerabile.
 
Sinceramente e Fraternamente
 
Ven. Fr. G.M., Segretario

Novità Editoriali

Fratelli d'Italia
Memoria del rapporto tra Massoneria e Risorgimento
nel 150º anniversario dell'Unità d'Italia (1861-2011)
Maurizio Del Maschio, Stefano Momentè, Claudio Nobbio
pagg. 200, euro 22,00
Bastogi Editrice Italiana, 2011

A centocinquant'anni dall'Unità d'Italia, vale la pena di ripercorrere un periodo fondamentale di storia patria ormai appannato e negletto. Sembra che prima del 1945 la nostra storia si perda in una nebulosa caratterizzata dall'incubo fascista e quasi null'altro. Soprattutto alle nuove generazioni abbiamo il dovere di ricordare quali furono le radici dell'Italia di oggi e a quale prezzo, anche di sangue, si è raggiunta quell'Unità nazionale che oggi per un verso appare scontata e per un altro è messa in discussione a causa del malessere in cui vive la superficiale Italia di oggi, sazia del suo benessere, carente di grandi ideali e profondamente ignorante del suo passato. Si vive nell'illusione che solo il presente conta, dimenticando che il presente è qualcosa che sfugge al nostro controllo. Un attimo prima era futuro e un attimo dopo è già passato.
Un popolo immemore del suo passato è un popolo che non ha futuro. Perciò abbiamo sentito l'urgenza di ripercorrere un periodo fondamentale della nostra recente storia con l'intento di risvegliare le coscienze. Lo abbiamo fatto senza slanci retorici ma con lucida attenzione e con quell'obiettività che la distanza temporale favorisce. Abbiamo ripercorso quasi duecento anni di storia caratterizzati da tre simboli fondamentali: il Tricolore, l'Inno nazionale e la Carta Costituzionale. Visti nell'ottica massonica che, volenti o nolenti, ha pervaso il nostro Risorgimento, tali simboli si possono intuitivamente associare ai tre principi sui quali si basa la Libera Muratoria: Libertà, Uguaglianza, Fratellanza. Il Tricolore è il simbolo della Libertà, l'Inno di Mameli è il simbolo della Fratellanza e la Carta Costituzionale è il simbolo dell'Uguaglianza.
L'Italia non è certo il primo Stato moderno ad avere radici massoniche nel suo dna. Gli Stati Uniti d'America hanno avuto, prima di lei, lo stesso fondamento ancor oggi visibile nei simboli e nelle istituzioni che caratterizzano quella grande nazione. Anche altri Paesi si sono formati nel secolo scorso con l'apporto determinante della Massoneria, i cui affiliati hanno contribuito a formare una nuova classe dirigente che raccogliesse le sfide della modernità senza abbandonare i tradizionali valori che danno dignità all'uomo facendone una creatura unica, libera e saggia, combattendo ogni forma di oscurantismo, di sopruso e di ignoranza.
Abbiamo affrontato questa fatica senza pregiudizi, senza timori reverenziali e senza intenti apologetici, ma con passione, libertà di pensiero e sincero intento di riportare alla luce un passato che fa parte della lunga e complessa storia d'Italia che ha in Roma il simbolo fondamentale della propria identità e che lord John Gordon Byron (1788-1824) definì “Niobe delle nazioni”.
Con questa rievocazione intendiamo altresì ricordare tutti coloro che, animati da un sincero amor di Patria, noti e sconosciuti, dai primordi del nostro Risorgimento agli anni difficili della Resistenza, hanno combattuto ed hanno sacrificato la loro esistenza per un nobile ideale, affinché noi e chi vivrà dopo di noi potessimo vivere in un'Italia indipendente formata da uomini liberi da ogni oppressione. A noi il compito di non dissipare il patrimonio di civiltà che abbiamo il privilegio di custodire e preservare.

venerdì 25 febbraio 2011

Ravenna - Convegno "Massoneria, Risorgimento e Cinema nella costruzione dell'identità nazionale"


Convegno Ravenna Massoneria, Risorgimento e Cinema nella costruzione dell'identità nazionale: è questo il titolo del convegno organizzato dalle Logge massoniche ravennati che si terrà il prossimo 4 marzo alle ore 20,30 presso la Sala Muratori della Biblioteca Classense. L'iniziativa, che si inserisce nell'ambito delle manifestazioni previste dal Grande Oriente d'Italia per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia, comprenderà la proiezione di alcuni cortometraggi d'epoca: La presa di Roma (1905), Il piccolo garibaldino (1909) e un estratto del film Casa Ricordi, diretto nel 1954 da Carmine Gallone. L'importante appuntamento vedrà inoltre gli interventi di:
- Prof. Santi Fedele, Università di Messina
- Dott. Giovanni Lasi, Università di Bologna
- Sergio Toffetti, storico del cinema
- Prof. Antonio Panaino, Università di Bologna
- Bernardino Fioravanti, Gran Bibliotecario del Grande Oriente
A conclusione del convegno interverrà il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi. 


PDF Scarica la Locandina

Palermo - Convegno "Dalla Sicilia per l'Italia"


Palermo Nell'ambito del Programma delle Celebrazioni del Grande Oriente d'Italia per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia si terrà, il prossimo 12 marzo, a partire dalle ore 9:30, un incontro aperto al pubblico dal titolo "Dalla Sicilia per l'Italia". Il convegno, organizzato in collaborazione con la Società Siciliana per la Storia Patria, si svolgerà nella sede della stessa, in piazza San Domenico 1, alla presenza del Venerabilissimo Gran Maestro e di numerosi rappresentanti del Grande Oriente d'Italia. Per l'occasione sono previsti interventi di illustri relatori, introdotti dal Presidente del Collegio Circoscrizionale dei MM.VV. della Siciia, Giovanni Trumbatore:
- Prof. Giovanni Puglisi, Presidente della Società Siciliana per la Storia Patria
- Prof. Carlo Ricotti, Università Luiss Roma
- Prof. Antonino Giuffrida, Università di Palermo
- Sen. Valerio Zanone, Pres. Comitato Scientifico GOI 150esimo Unità d'Italia
- Prof. Santi Fedele, Università di Messina
- Prof. Giuseppe Barone, Università di Catania
- Prof. Enrico Iacchello, Università di Catania.
Le conclusioni saranno del Venerabilissimo Gran Maestro Gustavo Raffi.
L'iniziativa ha ricevuto il Patrocinio del Comitato Interministeriale per la Celebrazione dell'Unità d'Italia, della Regione Siciliana, della Provincia Regionale di Palermo e del Comune di Palermo. A conclusione dell'incontro si terrà la rappresentazione della Grande Suite dall'Opera "Garibaldi en Sicile" a cura di Marcello Panni.
L'Associazione Italiana di Filatelia Massonica ha predisposto per l'occasione un annullo postale speciale e una busta filatelica che saranno disponibili, dalle 10 alle 18, in uno stand con ufficio postale ubicato all'interno del palazzo della Società Siciliana per la Storia Patria, dove avrà luogo il convegno.


PDF Scarica la Locandina
PDF Scarica il Programma
PDF La Busta Filatelica

Al via le Celebrazioni del Grande Oriente d'Italia per il 150esimo Anniversario dell'Unità d'Italia




150esimo Da Torino a Palermo, nel corso del 2011 il Grande Oriente d'Italia-Palazzo Giustiniani attraverso convegni e iniziative, porrà all'attenzione della Nazione i contributi dei Fratelli Liberi Muratori all'Unità d'Italia, a testimonianza del loro insegnamento di uomini liberi.

Sono tantissimi gli appuntamenti che toccheranno le città di Palermo, Ravenna, Rimini (Gran Loggia 2011), Bologna, Torino, Ancona, Milano, Cagliari, L'Aquila, Roma, Napoli, Venezia, Reggio Calabria, Bari, Trieste e molte altre, coinvolgendo Istituzioni e cittadini e diffondendo una giusta informazione in merito al ruolo fondamentale della Massoneria, nel processo di unificazione dell'Italia.

PDF Manifesto Ufficiale delle Celebrazioni del GOI
Link Discorso di apertura delle Celebrazioni del Gran Maestro

 
"Contribuire a riscoprire il senso dello stare insieme come Italiani, custodire e portare aventi un progetto: questo è il compito del Grande Oriente d'Italia. È il lavoro senza sosta della Libera Muratoria: rimarcare l'importanza dei Valori della Carta Costituzionale e dell'Unità della Nazione in una fase di crisi, non solo economica ma etico-morale del Paese. Serve un nuovo Risorgimento della Nazione per lavorare all'incompiuto che resta da realizzare e pensare una nuova idea del Paese, cercando nuove ragioni di impegno condiviso. La scommessa è la Libertà e il coraggio del Pensiero."
 
Gustavo Raffi

giovedì 24 febbraio 2011

Novità Editoriali



Sacchi

ALTRE STORIE SORPRENDENTI DI LIBERI MURATORI
a cura di Lino Sacchi
Età dell'acquario
Leggi la scheda



Emblemi

GLI EMBLEMI ARALDICI DELLA MASSONERIA
di Salvatore Farina
Atanor Editrice
Il sito web



Pimandro

IL PIMANDRO
di Ermete Trimegisto
Atanor Editrice
Leggi la scheda

Appuntamenti del Grande Oriente d'Italia


Gran Loggia 2001
Gran Loggia 2011
Rimini, 1-3 aprile
Elenco Hotel convenzionati

Le donne invisibili e dimenticate nell'Unità d'Italia

 
Figure Risorgimentali
 
Anita E' importante ricordare e rendere omaggio al ruolo delle donne invisibili e dimenticate nella formazione dello stato nazionale italiano. Queste donne hanno avuto il coraggio di ribaltare quel ruolo che gli era stato attribuito nei secoli precedenti che voleva la donna non istruita ma solo educata per un ruolo familiare e subordinata all'uomo anche nelle attività culturali.Finalmente, oggi, su questa storia costruita esclusivamente attraverso documenti ufficiali, sulla diplomazia e solo sul versante maschile si sta aprendo una nuova visione, dimostrando un ruolo femminile molto incisivo e fondamentale sia dal punto di vista intellettuale, culturale e spirituale, mettendo quelle premesse per una emancipazione delle donne italiane.


Link Leggi l'articolo

mercoledì 23 febbraio 2011

Milano - Concerto dei Lions in favore dell'Associazione gli Amici del NISO onlus


NISO I Lions del Club Milano Parco Nord in intermeeting con i Lions dei Clubs della zona B della quarta Circoscrizione di Milano organizzano una serata musicale per giovedì 3 marzo p.v., alle ore 21, il cui ricavato sarà devoluto alla "Associazione gli Amici del N.I.S.O. onlus." Protagonisti della serata saranno il soprano Daniela Stigliano, accompagnata al pianoforte dal Maestro Angela Ignacchiti, al clarinetto dal Maestro Raffaele Bertolini e all'oboe dal Maestro Giuseppe Lo Preiato. Il concerto si terrà presso il Teatro Alfredo Chiesa di Via San Cristoforo, 1 a Milano. 


PDF Scarica l'Invito

Ravenna - Mostra della Casa Matha "Percorso Massonico Risorgimentale"


Casa Matha L'Ordine della Casa Matha di Ravenna, corporazione di mestiere di antica tradizione e custode millenario della cultura e delle memorie cittadine, organizza una Mostra sul tema "Percorso massonico risorgimentale" che sarà inaugurata il 4 marzo alle ore 17.30 dal Gran Maestro Gustavo Raffi. L'esposizione sarà ospitata dal Museo del Risorgimento di Ravenna, sito in via A. Baccarini 3. Il nucleo centrale della mostra, curata dal dottor Giovanni Fanti, è costituito dalla pregevole collezione documentaria e numismatica donata dai fratelli Guerrino, Mario e Paolo Guerrini. Il Servizio Biblioteca del Grande Oriente d'Italia ha collaborato all'iniziativa fornendo materiale numismatico di rilievo storico e artistico. Il Primo Massaro della Casa Matha Paolo Bezzi, membro della Loggia "Dante Alighieri" nr.108 di Ravenna, intende però allargare la collaborazione a tutta la Comunione invitando Logge e fratelli del Grande Oriente a mettere a disposizione - per la durata della mostra - medaglie risorgimentali di contenuto massonico in loro possesso. 


Link Il Sito di Casa Matha

Erasmo Notizie

Erasmo
 
E' online l'ultimo numero di "Erasmo Notizie", il bollettino d'informazione del Grande Oriente d'Italia.
 

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3.87 Mb

lunedì 21 febbraio 2011

Palermo - Inaugurazione della nuova Casa Massonica


GOI Sicilia Il 13 marzo, alle ore 10:00, alla presenza del Venerabilissimo Gran Maestro e di numerosi rappresentanti del Grande Oriente d'Italia, sarà inaugurata, con la consacrazione del Tempio, la Casa Massonica dell'Oriente di Palermo, sita in un edificio del centro storico della città, la cui struttura risale al '600. I Fratelli siciliani avranno a disposizione tre Templi per svolgere i lavori rituali, ampi spazi per potersi dedicare alle loro attività in armonia e una Biblioteca intitolata all'Illustrissimo Fratello Aldo Scarlata, Gran Maestro Onorario passato all'Oriente Eterno. La Casa Massonica di Palermo è anche sede del Collegio Circoscrizionale dei Maestri Venerabili della Sicilia. Molti Fratelli si sono adoperati affinché si potesse raggiungere questo obiettivo ambizioso ma necessario per continuare nella tradizione i lavori muratori, in una terra che ha visto in passato anche la sede del Grande Oriente d'Italia con la Gran Maestranza del Fratello Giuseppe Garibaldi. 

PDF Scarica Foto

La Massoneria ed il Risorgimento


Goffredo Mameli "Fratelli d'Italia"
Goffredo Mameli  
Gotifredo Mameli dei Mannelli, noto anche come Goffredo Mameli, nacque a Genova il 5 settembre 1827 e morì a Roma il 6 luglio 1849. Mameli è stato un poeta, patriota e scrittore italiano ed è universalmente noto per aver scritto i memorabili versi che, musicati da Michele Novaro, divennero poi l'Inno d'Italia. Annoverato tra le figure più famose del Risorgimento italiano, morì durante la strenua difesa della Villa del Vascello, nel corso della breve Repubblica romana del 1849, ferito ad una gamba, in maniera non particolarmente grave, morì in seguito per la sopravvenuta infezione a soli 21 anni, presso l'ospizio della Trinità dei Pellegrini.

PDF Fratelli d'Italia - Il Testo
Audio Fratelli d'Italia - Vers. Strumentale (MP3)
Audio Fratelli d'Italia - Vers. con Canto (MP3)
Audio Fratelli d'Italia - Vers. Strumentale (MIDI)

Firenze - Convegno "Etica con Dio, etica senza Dio"


GOI Toscana Il Collegio Circoscrizionale della Toscana organizza un convegno per il ciclo: "incontri con il Grande Oriente d'Italia", che si terrà sabato 19 marzo alle ore 15.30 presso la Casa massonica di Firenze in borgo Albizi 18. Parteciperanno: Michele Ciliberto, docente della Scuola Normale di Pisa, Izzedin Elzir, Imam di Firenze e Presidente dell'Unione Comunità Islamiche in Italia, Pawel Andrzej Gajewski, Pastore della Chiesa Evangelica Valdese di Firenze, Alfredo Jacopozzi, docente, responsabile dell'Ufficio Cultura dell'Arcidiocesi di Firenze, Joseph Levi, Rabbino della Comunità ebraica di Firenze, Giuseppe Mussari, Presidente Monte Paschi Siena e dell'Associazione Bancaria Italiana. L'incontro sarà introdotto da Stefano Bisi, Presidente del Collegio della Toscana e moderato da Francesco Borgognoni, bibliotecario del Collegio.

PDF Scarica la Locandina

Il GOI partecipa alla Conferenza dei Gran Maestri del Nord America

 
Rapporti Internazionali
 
Massimo Bianchi A conferma delle ottime relazioni tra Palazzo Giustiniani e la Massoneria americana, il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi, è stato invitato a pertecipare alla Conferenza dei Gran Maestri del Nord America, che si è tenuta a Denver sabato 19 febbraio. Alla riunione, biennale, hanno partecipato i Gran Maestri degli Stati Uniti, Canada e Messico. La delegazione del Grande Oriente d'Italia è stata guidata dal Gran Maestro Aggiunto, Massimo Bianchi, che ha preso parte anche alle celebrazioni del centenario della costituzione della Gran Loggia del Colorado.

Intervista ad Alessandro Cecchi Paone


Cecchi Paone "I Liberi Muratori? Un canale sempre aperto di comunicazione con il mondo liberaldemocratico". E' questo il pensiero di Alessandro Cecchi Paone, giornalista e conduttore televisivo, direttore del canale culturale Marcopolo, in onda sulla piattaforma satellitare di Sky. Cecchi Paone è anche docente di giornalismo e comunicazione culturale in diversi atenei, ha diretto il mensile La Macchina del Tempo e collabora con numerosi quotidiani e riviste. Il suo nuovo libro,dal titolo "Scienza e Pace", edito da Passigli, è stato scritto a quattro mani con Umberto Veronesi. L'obiettivo dell'intervista, di piacevole e scorrevole lettura, è quello di coniugare la ricerca scientifica con le ragioni del pacifismo, in nome di una comune lotta per la salvaguardia dei principali valori umani: una lotta laica e liberale, nel segno del rispetto di tutte le convinzioni ma che rifiuta ogni dogmatismo precostituito. 

PDF Leggi l'Intervista

Merano: Seminario di Studio del Secondo Grado


Seminario secondo grado Il Collegio circoscrizionale del Trentino Alto Adige organizza un seminario di studio per il secondo grado. L'appuntamento, riservato ai fratelli del Grande Oriente d'Italia, avrà luogo il prossimo 26 febbraio a Merano, presso il Papillon des Fleurs-Kurhaus, alle ore 10:00, in Corso Libertà 39. Roberto Cirimbelli, Presidente del Collegio Circoscrizionale del Trentino-Alto Adige, introdurrà i lavori. A seguire interverranno numerosi relatori tra cui Bernardino Fioravanti, Giuseppe Abramo, Claudio Bonvecchio, Morris Ghezzi, Antonio Calderisi, Peter Litturi con la moderazione di Stefano Bisi. Concluderà i lavori il Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, Gustavo Raffi. 

PDF Scarica il Programma
e-mail Info e adesioni

giovedì 17 febbraio 2011

1861-2011, l'Unita' d'Italia - I Fratelli Tricolore

Tanti massoni tra i protagonisti del Risorgimento. Dai triumviri del governo provvisorio a Garibaldi



Sua Altezza Francesco Stefano di Lorena, Tommaso Crudeli, Antonio Cocchi, il marchese Piero Torrigiani, i triumviri Giuseppe Montanelli, Giuseppe Mazzoni e Francesco Domenico Guerrazzi, il fornaio rivoluzionario Giuseppe Dolfi, il «Barone di ferro» Bettino Ricasoli, Adriano Lemmi, Giuseppe Garibaldi, Ferdinanzo Zanetti, il chirurgo che gli estrasse la pallottola dalla gamba ferita sull’Aspromonte. E Giuseppe Mazzini. Tutti massoni e un carbonaro (il Mazzini). La storia del Risorgimento, della costruzione dell’unità d’Italia, è fatta anche dalla massoneria, presenza costante in Toscana nel Settecento e nell’Ottocento. Capitale della Fratellanza fu per continuità Livorno, dove gli ebrei dettero un apporto importante alle logge, e l’università pisana fu un altro fulcro delle attività. Ma per importanza il primato di anzianità spetta a Firenze. Fu in riva all’Arno, infatti, che nacque la prima loggia italiana.

È il 1732 e il maestro Sewallis Shirley, inglese, come quasi tutti i massoni dell’epoca, scrive ad Antonio Cocchi, medico, specialista in anatomia: «A tutti i Fratelli dell’Onorabilissima società dei framassoni, saluti. Per mezzo di questi segni e dei simboli vi è richiesta la presenza a Villa di Settignano per le ore dodici, oppure alle ore tredici a Maiano da dove in processione regolare, forniti di guanti, grembiuli e di tutto il resto vorrete marciare fino a Fiesole dove dopo aver esaminato secondo strette regole massoniche gli edifici, i colonnati e le altre nobili vestigia della nostra Arte edificati nell’antichità dai nostri Fratelli, gli antichi romani, voi farete ritorno a Maiano per il rinfresco. Poscia procederete regolarmente alla Villa di Settignano ove si ordina sia tenuta la Loggia» . Cocchi, che ebbe l’onore nel 1736 di essere tra gli scienziati che trasportarono le ossa di Galileo Galilei nel sepolcro in Santa Croce, fu forse il primo italiano ad essere ammesso ad una loggia e poco dopo toccò a Tommaso Crudeli, nato a Poppi. poeta casentinese però pagò carissima sua libertà di pensiero. I tempi erano diventati difficili quando nel 1738 Papa Clemente XII aveva emanato una bolla contro i framassoni e l’anno dopo Crudeli fu arrestato e incarcerato dall’Inquisizione a Santa Croce. Nonostante i tentativi di farlo fuggire, la prigionia, durissima, durò 16 mesi e quando fu liberato nel 1740 dopo la condanna per eresia il suo fisico era ormai minato dalla tubercolosi (Crudeli morì nel 1745 e il suo martirio fu cantato anche da Diderot). Nonostante la pressione della Chiesa e del «partito spagnolo » , la Fratellanza crebbe all’ombra della corte granducale, fino ad arrivare al nuovo secolo quando divenne filo-francese (celebre la Loggia Napoleone a Firenze fondata nel 1807). Nuove logge nacquero a Livorno e a Siena, varando rituali assurdi, guidati in Toscana dal Fratello Terribile, che miravano ad impaurire e confondere i tanti nuovi adepti. «In Italia sono attivi — scrisse in un rapporto Giuseppe Valtancoli, la famigerata ma poco affidabile spia infiltrata tra massoni e carbonari dal Granduca Lorena — 25 gradi di rito antico della Massoneria di Perfezione, 33 gradi del Rito antico accettato, 33 gradi del Rito antico scozzese filosofico, 12 gradi della Riforma del 1802-Massoneria napoleonica, 33 gradi del Rito antico scozzese templare» .


Con la restaurazione seguita alla fine di Napoleone l’attività delle logge cessò quasi completamente, per passare il testimone alla Carboneria. Tra i carbonari c’era un giovane, Giuseppe Mazzini, entrato nell’organizzazione segreta nel 1827. Mazzini nel 1829 collaborò all’Indicatore Livornese, presto soppresso dall’occhiuta polizia lorenese e al ritorno da un viaggio toscano per cercare aderenti alla Carboneria, fu tradito, denunciato alla polizia e arrestato. Nel 1831 il rivoluzionario uscì dalla Carboneria, denunciandone tutti i limiti democratici, per fondare la Giovine Italia ed altri seguirono l’esempio del patriota genovese. I tempi erano cambiati. Più dei complotti in Toscana si preferì la lotta politica: «Alle sette e alle logge, si sostituirono i caffè, i gabinetti di lettura e gli altri ritrovi — ha scritto Fulvio Conti— dove si svolse un intenso dibattito pubblico che preparò il terreno all’epilogo risorgimentale e alla riemersione delle strutture massoniche» . Le logge massoniche non sparirono mai (dopo i moti del 1848 e del 1849 e la fuga del Granduca il triumvirato che resse la Toscana fu formato da Giuseppe Montanelli, Francesco Domenico Guerrazzi e Giuseppe Mazzoni, tutti tre Fratelli, con il pratese Mazzoni che arrivò ad essere Gran Maestro della massoneria italiana) e riemersero col Regno d’Italia. Il più famoso massone fu Giuseppe Garibaldi, amico per la pelle di Giuseppe Dolfi, il fornaio fiorentino e massone. che impastava il pane della corte reale a Palazzo Pitti ma lottava per l’unità italiana. Dolfi, assieme al marchese Ferdinando Bartolommei, fu l’artefice della rivoluzione tranquilla del 27 aprile 1859 che vide la partenza del Granduca Canapone per un esilio che non avrebbe più avuto fine, l’instaurazione del governo provvisorio, e gli assembramenti già disciolti a metà pomeriggio perché «la rivoluzione andò a desinare».

L’apoteosi per il fornaio di Borgo San Lorenzo arrivò con la sua passeggiata in carrozza con Giuseppe Garibaldi in Firenze capitale e una folla di fiorentini applaudenti ed entusiasti (correva l’anno 1866). La rinascita della Libera Muratoria fu tumultuosa, ad iniziare dalla loggia Concordia fondata a Firenze nel 1861, portando ad un pullulare di logge in città— tanto che nel 1867 si arrivò a proporre la nascita di un Liceo Massonico Internazionale in riva all’Arno— molte delle quali filo-garibaldine. Proprio a Firenze Garibaldi fu nominato Gran Maestro e massone. Alle riunioni delle logge fiorentine, ci fu anche Bettino Ricasoli, il barone di Brolio che divenne primo ministro alla morte di Cavour. Protagonista della massoneria e del Risorgimento fu poi Adriano Lemmi, livornese, che dopo aver conosciuto Mazzini a Londra, finanziò la Repubblica Romana nel 1849, la spedizione di Carlo Pisacane nel 1857 ed i Mille (fu detto, non a caso, «il banchiere del Risorgimento» ) e alla fine divenne Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, riuscendo nell’impresa di riunificare tutte le varie obbedienze. Il Lemmi riformò la fratellanza, puntò a soci più ricchi, a professioni come quelle dei medici e dei notabili statali, al reticolo di relazioni personali come strumento di potere, mentre simboli e riti perdevano forza esoterica. Cospirazioni e rivoluzioni erano lontane, ma i Fratelli erano sempre attivi: «Molte e molto buone logge a Livorno, molte e molto buone logge a Firenze, operosissime officine a Viareggio, Pisa, Luca, Pistoja, Volterra, Orbetello, Rio Marina, Prato, ad Arezzo dimostrano come la gentile Toscana sia ancora vivo il sacro fuoco della libertà e di tutte le opere generose» , scriveva nel 1880 la Rivista Massonica Italiana. Con l’Ottocento si chiuse un mondo fatto anche di sette più o meno illuminate e progressiste e la massoneria cambiò ancora volto. Ma la Toscana è rimasta terra di logge e di massoni (a Livorno l’anno garibaldino vede in prima fila il Grande Oriente d’Italia), fiera del contributo che i Fratelli hanno dato all’unità d’Italia.

Mauro Bonciani.

martedì 15 febbraio 2011

191a Tornata di Loggia - Venerdì 25 Febbraio 2011

 
Carissimo Signore e Fratello,
 
Sei cordialmente Invitato a Partecipare alla 191a Tornata di questa Loggia che si Terrà presso il Tempio n° 2 della Casa dei Liberi Muratori di Piazza Indipendenza 1 a Cagliari, il prossimo Venerdì 25 Febbraio 2011, alle ore 19,45 per le ore 20.15. 
 
Durante questa Tornata verrà celebrata la Cerimonia di Elevazione al Sublime Grado di Maestro Muratore del Fr. G.P.
 
Parteciperà alla Tornata dei Lavori una delegazione di Grandi Ufficiali della Grand Lodge of British Freemason of Germany.
 
 
Su comando del Maestro Venerabile.
 
Sinceramente e Fraternamente
 
Ven. Fr. G.M., Segretario

giovedì 10 febbraio 2011

Novità dal Grande Oriente d'Italia

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