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martedì 4 febbraio 2014

Leggere fa bene. La massoneria ridà voce ai suoi scrittori

Loggia Victor Hugo di Urbino

Victor HugoSecondo gli ultimi dati Istat, oltre metà degli italiani non finisce neppure un libro nell'arco di un anno. Non abbiamo ancora dati all'interno della Libera Muratoria, ma sarebbe interessante sapere quanto leggono i massoni per trovare conforto nella verifica del dato relativo. Leggere fa bene, alla mente e allo spirito, e Francesco Dallago, maestro venerabile della Loggia Victor Hugo (1273) di Urbino, lo ha evidenziato il 22 gennaio aprendo i lavori della tornata, non rituale, dedicata alla 'Segnalazione editoriale', organizzata dalla sua officina e che ha raggiunto il secondo appuntamento. "Il libro fa parte di quegli strumenti indispensabili alla sopravvivenza - ha esordito Dallago rivolgendosi ai numerosi presenti - e l'intento della nostra loggia è di porre l'attenzione su pubblicazioni di Fratelli scrittori che vanno ad arricchire il patrimonio culturale del nostro territorio". Nella seconda edizione della 'Segnalazione editoriale Victor Hugo' è stato invitato a parlare Francesco Sberlati, docente di letteratura italiana all'università di Bologna, che ha presentato quattro pubblicazioni: "Aspromonte" di Vittorio Vassalli, scritto per la Loggia "B. Franklin" (1253) di Gioia Tauro; "Filosofia massonica" di Mauro Cascio, "Il mistero di Maria Maddalena dai vangeli gnostici ai Rex Deus" di Massimo Agostini, "Le sculture misteriose delle grotte del Palazzo Campana di Osimo simboli della cultura illuminista ed esoterica" di Fabrizio Bartoli. La casa massonica di Pesaro, sede della loggia urbinate, ha ospitato l'incontro a cui hanno preso parte il presidente del Collegio circoscrizionale delle Marche Fabrizio Illuminati e maestri venerabili della regione, in rappresentanza di logge di Pesaro, Fano e Jesi. Ha partecipato anche Tiziano Busca, Grande Ufficiale del Grande Oriente d'Italia. La Loggia Victor Hugo non è nuova alle iniziative culturali. Significativa, nel 2012, la sua celebrazione pubblica, nel centenario della morte, di Francesco Budassi, sindaco di Urbino, deputato e preside della facoltà di Giurisprudenza, tra i fondatori del Partito comunista.
Maggiori informazioni sull'incontro nel numero di febbraio di Erasmo Notizie