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sabato 25 aprile 2015

Il 25 aprile a Lipari. Il Gran Maestro Bisi, anche la Massoneria fece la Resistenza

70° anniversario della Liberazione
Il 25 aprile a Lipari. Il Gran Maestro Bisi, anche la Massoneria fece la Resistenza
Anche la Massoneria italiana ha dato il suo contributo alla nascita della democrazia in Italia partecipando alla Resistenza. Lo sottolinea il Gran Maestro Stefano Bisi, che celebra il 25 aprile, che quest'anno coincide con il 70° anniversario della Liberazione, a Lipari, nelle Eolie, dove molti antifascisti e tra loro numerosi liberi muratori scontarono il confino.Tra tutti Domizio Torrigiani, il Gran Maestro martire, che nel 1927 dopo essere stato rinchiuso nel carcere di Regina Coeli a Roma fu inviato sotto stretta sorveglianza prima nell'arcipelago siciliano e poi a Ponza.Torrigiani tornerà in libertà nel '32 ormai cieco e molto malato e morirà pochi mesi dopo nell'agosto dello stesso anno. E proprio la sua drammatica vicenda e quella di altri Fratelli perseguitati dal regime fascista è al centro del convegno "Le Eolie e la Massoneria" che si tiene a Lipari presso l'Hotel Miligunis oggi (ore 16) e domani a partire dalle ore 9,30, promosso dal Goi e dal Centro Studi Eoliano, con il patrocinio del Comune. "Furono tanti -ha ricordato Bisi- i Fratelli che combatterono in Italia e in esilio contro il nazifascismo e che pagarono di persona e morirono difendendo quei valori che oggi sono per noi garanzia di libertà", come Eugenio Chiesa, Giuseppe Leti, Alessandro Tedeschi, Mario Angeloni, che cadde in Spagna, Placido Martini, medaglia d'oro della Resistenza, torturato in via Tasso e fucilato alle Fosse Ardeatine insieme ad altri 17 liberi muratori. "Non a caso -ha sottolineato il Gran Maestro- quest'anno abbiamo voluto come testimonial della Gran Loggia di Rimini, Giovanni Becciolini, tra le prime vittime delle persecuzioni fasciste perpetrate contro la nostra Comunione. Becciolini, al quale è stata conferita alla memoria l'onorificenza di Gran Maestro Onorario con la consegna al figlio delle insegne, morì a Firenze la notte del 3 ottobre del 1925 per mano delle squadracce in camicia nera durante una delle più devastanti ondate di violenze messe in atto contro i Fratelli del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani, nostra sede storica che il regime ci sottrasse con la forza". Tra i relatori del convegno di Lipari Giuseppe La Greca e Santi Fedele, che ricostruirà la storia di Torrigiani e degli altri massoni confinati sull'isola a causa della loro opposizione al fascismo. Concluderà i lavori il Gran Maestro Bisi.