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mercoledì 3 maggio 2017

Giustizia e diritti umani. La Gran Loggia di Spagna sostiene il Grande Oriente d’Italia sulla vicenda del sequestro degli elenchi




La notizia pubblicata su “El Oriente” (165/2017), newsletter della Gran Loggia di Spagna

Solidarietà piena della Gran Loggia di Spagna al Grande Oriente d’Italia per la nuova ondata di demonizzazione che in questi mesi colpisce la Massoneria italiana. Su “El Oriente”, la newsletter della Gran Loggia spagnola, si dà notizia della vicenda del sequestro degli elenchi da parte della Commissione Parlamentare Antimafia e delle misure adottate dal Grande Oriente d’Italia a propria tutela, citando l’ultimo provvedimento assunto lo scorso aprile con il ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per vedere garantiti in Italia i principi costituzionali, calpestati in danno alla Libera Muratoria ma che interessano la libertà di associazione e la tutela della riservatezza di tutti. “El Oriente” riporta anche il messaggio inviato al Gran Maestro Stefano Bisi dal Gran Maestro della Gran Loggia di Spagna, Oscar de Alfonso Ortega, che oltre a esprimere la vicinanza ai Fratelli italiani dichiara di osservare con preoccupazione le tentazioni antidemocratiche che dilagano in Europa.
“La Gran Loggia di Spagna assiste con profonda preoccupazione – scrive il Gran Maestro Ortega in una lettera del 20 aprile – alla infrazione in Italia, da parte dei poteri pubblici, del diritto alla privacy di chi ha aderito alla Massoneria e ciò indica il risorgere della massofobia istituzionale nel cuore dell’Europa. Con un comportamento inedito dai tempi di Franco, Hitler o Mussolini, lo Stato italiano ha infranto i Templi del Grande Oriente d’Italia, in amicizia con la Gran Loggia di Spagna, e ha requisito i suoi archivi, che raccolgono l’attività dell’Istituzione dalla sua fondazione nel 1805 e gli elenchi completi dei suoi 23.000 affiliati”.
Continua il Gran Maestro spagnolo. “Col massimo rispetto per il lavoro della Commissione parlamentare che indaga sulla infiltrazione del crimine organizzato in diverse istituzioni e regioni del Paese, risulta sorprendente la sua pretesa, nell’ambito di una società democratica, che una onorata istituzione consegni gli elenchi completi dei suoi affiliati in quelle regioni, e inconcepibile la sua decisione arbitraria di violentare l’istituzione e requisire praticamente la totalità dei suoi archivi, al di là dell’ambito iniziale della sua indagine”.
A nome della Gran Loggia di Spagna il Gran Maestro Oscar de Alfonso Ortega dichiara di comprendere le motivazioni che hanno spinto il Grande Oriente d’Italia a rivolgersi alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. E aggiunge: “è in gioco il rispetto della privacy del cittadino nel cuore dell’Europa, che costituisce uno dei pilastri che contraddistingue le società democratiche dai totalitarismi politici e dagli integralismi religiosi che sempre hanno perseguitato la Massoneria. Il diritto alla privacy protegge, a nome dello Stato, tutti i cittadini dalla discriminazione per le loro convinzioni religiose, le loro idee politiche o il loro orientamento sessuale. Con la massima prudenza, desideriamo ricordare che ogni volta che è stato violato da uno Stato europeo per fare un censimento dei massoni  è stato utilizzato per una nostra sistematica epurazione. Nella storia, non ci sono eccezioni”.
“Noi massoni – chiude la lettera – dobbiamo sempre essere esempio di buoni cittadini che obbediscono alle leggi. È il nostro impegno. E se il crimine organizzato, nel suo intento di infiltrarsi nella società civile, nei partiti, nei sindacati, nelle fondazioni, nelle imprese o nelle associazioni, è riuscito ad entrare in qualcuna delle nostre logge, che lo Stato agisca con forza. Però desideriamo manifestare la nostra totale fratellanza ai cari Fratelli del Grande Oriente d’Italia, il cui diritto alla privacy è stato leso. Di fronte alla gravità di questa persecuzione, che colpisce le radici più solide della libertà dei cittadini in uno dei paesi a noi vicini, la Gran Loggia di Spagna è in contatto con le 174 Grandi Logge e Orienti in amicizia con la Massoneria spagnola. Perché in tempi di populismo, pensiero unico e tentazioni antidemocratiche, gli attacchi a un Ordine che difende il miglioramento di ogni essere umano tramite l’esercizio del libero pensiero, si moltiplicheranno sempre”.